Benvenuto su Fishing Emotions!

Questo blog nasce dalla passione per la pesca.
Un diario di pesca dove racconterò
avventure,
esperienze ed emozioni!
Buona lettura!

Salvatore Luongo - Savio

lunedì 23 novembre 2009

La mia prima big labrax

Non ho mai amato la pesca dalla spiaggia, forse perchè sulla mia costa i fondali sabbiosi degradano molto lentamente, quindi la profondità a portata di lancio è intorno ai 2 metri... mentre io amo pescare su fondali ben più profondi. Fin da bambino la scogliera è stata sempre la mia tipologia di spot preferito, quando muovevo i primi passi nel modo della pesca con una canna di bamboo regalata dai miei genitori, già allora le catture non mancavano...mazzoni e bavose a quantità! Ma questa è un altra storia..


La scogliera sopratutto sulle punte mi ha regalato da sempre le emozioni più  forti, proprio come qualche anno fà, ero alla ricerca degli ultimi barracuda ormai era fine Novembre; le condizioni marine mi facevano presagire che i barracuda non ci sarebbero stati e così fu! La serata era piacevole decisi di rimanere in pesca alla ricerca della spigola, sebbene molto più rara in scogliera..

Pescavo con un minnow affondante e mentre chiacchieravo con un amico di pesca, ero completamente distratto, intanto l'esca scendeva; quando poi mi ricordai che stavo pescando...recuperai un pò di filo ma sentii la trazione...cacchio! ho arroccato!.. pensai. Ma all'improvviso delle testate pazzesche il pesce era forte ed era favorito dalla corrente, la canna mi scappava continuamente dall'avambraccio non so quanto sia durato quel combattimento ma è stato bellissimo!
Quando la vidi aggallare l'emozione era alle stelle una sagoma argentea bellissima, un esemplare di spigola veramente spettacolare.




Attrezzature utilizzate:
Canna: Shimano bassterra 7 piedi
Mulinello: Abuarcia Ultracast 4000
Fili: Tuffline 20lb, terminale nylon 0.40, breakaway
Artificiale: Daiwa DS minnow (seabass hunter)

giovedì 12 novembre 2009

Il mio primo skipping lure

Nella mia scatola artificiali mancava uno skipping, decisi quindi che era giunto il momento di costruirmelo!
Ormai avevo preso una certa manualità con l'autocostruzione. L'idea era quella di creare qualcosa di mai visto in giro; presi un listello di abete ed iniziai a lavorarlo, l'abete non è molto usato dai costruttori in quanto è un legno abbastanza difficile da lavorare, per me non era un problema perchè avevo bisogno di un legno duro per pesci importanti..l'abete era perfetto anche per la sua galleggiabilità!
Anche il peso doveva essere importante circa 50gr, l'armatura passante con filo in acciao inox316, ma volevo aggiungere qualcosa che gli altri skipping  non avevano..il rattling ovvero un sistema rumoroso all'interno della struttura dello stesso artificiale, infine la colorazione qualcosa di veramente originale, l'idea era quella di creare qualcosa di molto visibile visto che questi artificiali vengo recuperati a velocità molto sostenuta.
Alla fine venne fuori questo..il tribalskipping  



Il risultato è uno skipping lure affondante che può essere recuperato anche a wtd, dopo il primo test me ne innamorai..

Una sera a pesca il forte vento non mi consentiva di pescare con nessun artificiale, avevo bisogno di qualcosa di veramente pesante e sostanzioso, allora mi ricordai che nella cassettina avevo con me il mio tribalskipping, dopo pochi lanci ed un recupero abbastanza lento...strikeeee! Un bel barracuda, una soddisfazione enorme averlo catturato su un mio autocostruito.



giovedì 8 ottobre 2009

C&R ridare la vita!

Dopo le prime fameliche catture di barracuda, iniziò in me ad insidiarsi un'idea il catch & release ovvero rilasciare il pesce dopo la cattura; ne avevo già  letto a riguardo su alcune riviste e forum di pesca, all'inizio l'idea di rilasciare un grosso pesce non mi pareva tanto allettante poi una sera mentre ero a pesca di barracuda, dopo aver preso il primo barracuda che trattenni, poco dopo ne allamai un altro, questo era allamato bene cioè non era ferito aveva giusto l'ancoretta sulla punta della bocca, mentre lo slamavo, per la prima volta senti il pesce che tremava, in quell'attimo realizzai che dovevo rilasciarlo e così feci lo ributtai prontamente in mare, vederlo subito nuotare e riprendere il largo mi diede un immensa felicità, uno stato di pace che è difficile da spiegare se non lo si prova. Da allora  cerco sempre di rilasciare il pesce quando mi è possibile, come per magia nelle pescate successive il mare ti ripaga sempre di questo gesto!


giovedì 13 agosto 2009

Cosa si può fare con un pezzo di legno

Lo spinning fin dalle prime pescate mi rapì, ma quasi all'unisono un alta passione mi prendeva.. il lure building ovvero l'autocostuzione di artificiali. Avvantaggiato da una buona manualità iniziai a costruire i miei primi artificiali in legno, le idee non mi mancavano



 


la passione aumentò in maniera esponenziale dopo la prima cattura con un mio autocostruito...


La foto fa veramente pena... fatta con un cellulare


Da quel momento porto sempre con me  i miei autocostruiti a pesca. Per me hanno un valore immenso, infatti quando mi capita di perderne uno per me è un vero lutto..
A questo artificiale sono seguiti altri, come anche le catture effettuate grazie ad essi..