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Salvatore Luongo - Savio

giovedì 20 maggio 2010

La scelta della prima attrezzatura per lo spinning in mare : canna, mulinello e fili


Premessa: Lo spinning è una tecnica che richiede attrezzature specifiche per le diverse situazioni di pesca, se si vuole fare uno spinning mirato ed accurato bisogna avere l'attrezzatura adeguata per ogni situazione, solo pescando frequentemente si riesce a comprende la necessita di avere un attrezzo specifico per ogni situazione. L'attrezzatura adatta a tutte le situazioni non esiste!





LA CANNA    


Per chi si avvicina allo spinning in mare scegliere la prima canna è sempre un dilemma, ad aumentare le difficoltà di scelta ci si mette anche il mercato con una miriade di prodotti.
Innanzitutto bisogna comprendere che la canna ideale a tutte le situazioni non esiste; per chi decide di avvicinarsi allo spinning e non ha ancora le competenze , per effettuare la scelta più adeguata bisogna identificare le proprie esigenze ed in base a queste si può scegliere la canna che vi si adatti meglio. 







La canna si sceglie in base a:


Spot frequentati
Stagione
Predatori presenti sullo spot
Artificiali che si andranno ad usare


Per prima cosa bisogna:


Stabilire quale sarà lo spot che frequenteremo più spesso, in base a questo potremo scegliere la lunghezza della canna; ad esempio se pescheremo spesso da un porto dove la banchina è abbastanza vicino al livello del mare allora una canna 7 piedi (2,10 m) farà al nostro caso, se invece il nostro spot preferito è una spiaggia e la nostra posizione di pesca è sul bagnasciuga allora sarà adatta una canna che và dai 6 piedi ad un massimo di 7 piedi, questa lunghezza ci consentirà di gestire bene le esche e di poterle jercare a canna bassa senza che il vettino tocchi a terra. Se la nostra tipologia di spot non ci permette di essere vicini al livello del mare, tipo una scogliera alta come anche una banchina portuale alta, allora dovremo avere una canna che ci consenta di pescare agevolmente da quell'altezza e in questo caso la nostra scelta ricadrà su canne che vanno dai 2,40 ai 2,70m , il consiglio è di non prendere canne più lunghe che risulterebbero pesanti e quindi stancanti.


Stabilito quanto sopra, ci dobbiamo domandare quale sarà il periodo dell'anno in cui andremo a pescare più spesso, ed in quel periodo che tipologie di pesci potrebbero girare nel nostro spot. Se pescheremo in un periodo compreso tra la primavera ed inizio autunno quello sarà il periodo in cui i grossi predatori si avvicineranno alle coste (serra, leccie, barracuda ecc..), ciò ci servirà a scegliere una canna più o meno potente a seconda dei predatori presenti, in base a questo sapremo che tipologia di artificiali usare per insidiarli. Se invece il nostro periodo di pesca sarà prettamente invernale, dove la preda più frequente è la spigola, allora la nostra scelta ricadrà su canne meno potenti e adatte a gestire esche più leggere.






IL MULINELLO

Nello spinning, sopratutto in mare, il mulinello è  l'attrezzo che è soggetto a maggiori sollecitazioni, infatti in ogni pescata si susseguono centinaia di lanci e recuperi con altrettante aperture e chiusure dell'archetto, pertanto  dobbiamo sceglierne uno robusto e di indiscussa qualità ed infine che sia ben bilanciato sotto la nostra canna, questo è il caso in cui chi più spende meno spende, infatti se acquisteremo un buon mulinello esso ci durerà nel tempo mentre se ne acquisteremo uno di bassa qualità dopo poco sarà fuori uso e ci ritroveremo a doverne acquistare un'altro accumulando così altre spese... Meglio spendere una volta e bene!




Nella scelta del mulinello è fondamentale scegliere la taglia giusta, a seconda della grandezza ci entrerà più o meno filo; La taglia dovrà essere adatta al tipo di canna e al tipo di predatori che andremo ad insidiare. Sotto una canna lunga, sarà adatto un mulinello più pesante per bilanciare la canna, in modo che non risulti stancante durante la pesca; sotto una canna corta sarà adatto un mulinello di dimensioni più contenute.



Il bilanciamento è semplice da testare, basta sorreggere la canna con un  solo dito a 4 dita di distanza dal mulinello, se la canna rimane in posizione orizzontale è bilanciata, se invece penderà verso la parte anteriore o quella posteriore significa che è sbilanciata. 
Più lunga è la canna più sarà difficile bilanciarla, in quanto l'effetto leva farà sì che la canna sia sempre sbilanciata in punta, non preoccupiamoci troppo di questo dettaglio in quanto l'azione di pesca a spinning si svolge nella maggior parte dei casi a canna bassa.
Ritornando alle caratteristiche del mulinello... è meglio sceglierne uno a frizione anteriore, in modo che la si possa regolare in modo più agevole e rapido rispetto ai mulinelli a frizione posteriore;
Non lasciatevi incantare dal numero dei cuscinetti, parecchi costruttori di mulinelli di bassa qualità esalta questo dettaglio per far sembrare il proprio prodotto di un livello superiore; meglio pochi cuscinetti ma di ottima qualità, come ho scritto prima bisogna affidarsi a marchi ben conosciuti.
Per il primo acquisto sarebbe bene orientarsi su un mulinello che riesca a contenere  200-250 metri di filo da 0.20-0-25mm




IL FILO


Quando iniziai a fare spinning si discuteva se pescare con il nylon o con i primissimi e costosissimi trecciati; ormai di tempo ne è passato e il trecciato è l'unico filo adeguato per pescare a spinning in mare, ad oggi anche i costi si sono abbassati una bobbina da 300 metri costa dai 20 ai 30 euro a seconda della marca; inoltre se sciaquato dopo ogni uscita può durare per moltissimo tempo.


Il trecciato rispetto al nylon ha molti vantaggi, a parità di carico di rottura il trecciato è molto più sottile del nylon, quindi consente di imbobbinare più filo e di effettuare lanci più lunghi, inoltre il trecciato non ha elasticità, quest'ultima caratteristica offre maggiore sensibilità e reattività nella gestione delle esche, ogni piccolo movimento che imprimeremo con la canna arriverà immediatamente all'esca.
Per la pesca dalle nostre coste i libbraggi più utilizzati sono: 10, 20, 30 lb che sceglieremo a seconda di uno spinning leggero, medio o pesante. 


Queste sono solo linee guida generali per chi si avvicina allo spinning in mare, man mano che ci si immerge in questo mondo si scopriranno tanti aspetti, esigenze, ed attrezzature specifiche per le tipologie di esche e ci sarà da sbizzarrirsi nella scelta delle attrezzature che faranno al caso nostro. 

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